La cefalea è una malattia caratterizzata dalla presenza di dolore alla testa. Nei casi più gravi può creare un sensibile peggioramento della qualità di vita andando ad influire negativamente sia sul proprio stato d’animo sia nella vita sociale e lavorativa. E’ stata individuata come una delle prime venti problematiche sanitarie in grado di peggiorare la qualità della vita.
Non tutti i mal di testa sono uguali e pertanto nella diagnosi è fondamentale la distinzione tra la forma primitiva del dolore cefalico, che è al contempo sintomo e malattia, dalla cefalea secondaria che riconosce una causa specifica (cervico-artrosi, patologia dei denti e dei seni para-nasali, neoplasie cerebrali, etc.).
La cefalea di tipo tensivo è la più diffusa. Riguarda ben oltre la metà di tutti i mal di testa. La tensione muscolare all’origine del disturbo è attribuibile spesso a posture lavorative alterate ed a fattori psichici per cui il paziente somatizza le ansie derivanti dallo stress del vivere quotidiano.
L’emicrania ( dolore che colpisce una metà del crenio) colpisce circa l’8% degli uomini ed in modo prevalente le donne fino a due-tre volte di più.
Assai più rara, ma molto grave per l’intensità del dolore, è la cefalea a grappolo.
Di fronte ai casi di cefalea cronica quotidiana resistente alle terapie farmacologiche si rendono necessari, a complemento per l’interruzione delle crisi, anche trattamenti di tipo non farmacologico andando a ricercare le problematiche somatiche (es. tensioni osteoarticolari a ivello cervicale, nevralgie di Arnold, tensioni membranose) che contribuiscono ad innestare il circuito doloroso. Bisogna ricordarsi che il Dolore rappresenta il sintomo di una problematica, non sempre è la causa della problematica stessa!!!
CHE MAL DI TESTA HAI?
Cefalea di tipo tensivo
Il dolore lieve, “di sottofondo”, diffuso a tutto il capo, della durata da 30 minuti a 7 giorni, che non si aggrava con l’attività fisica e non modifica o limita parzialmente le comuni attività.
Emicrania
Dolore pulsante di intensità moderata-forte, uni-bilaterale della durata da 4 ore a tre giorni, associato spesso a intolleranza alla luce, rumori, odori, nausea, vomito. Limita o impedisce la comuni attività, si aggrava con l’attività fisica. Il paziente ricerca il riposo al buio. Tende a peggiorare con le modificazioni climatiche.
Cefalea a grappolo
Il dolore è trafittivo-lancinante, molto forte, della durata dal 15 a 180 minuti, sempre unilaterale in sede frontale e dentro o intorno all’occhio, accompagnato da lacrimazione e arrossamento congiuntivale ed eventuali altri fenomeni neurovegetativi. La cefalea impedisce ogni attività, ma durante l’attacco spesso il paziente avverte il bisogno di muoversi.
Talora, il mal di testa è preceduto da disturbi visivi (luci tremolanti, linee a zig zag, macchie scure, etc.). Il paziente può riferire anche formicolii ad un braccio, o intorno alle labbra e talora difficoltà di linguaggio. Tali sintomi sono definiti aura emicranica, e cessano entro 1 ora dalla loro comparsa.